#1 River – Il fiume che scorre dentro di noi
- Daniela Mastrandrea

- 16 set
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 set

Ho scritto River a febbraio 2025. È stato l’inizio di tutto. Un semplice omaggio musicale dedicato ad Antonella si è trasformato in una sorgente inesauribile di ispirazione: da River sono nati a cascata tutti gli altri brani, uno dopo l’altro, esattamente nell’ordine in cui oggi compongono Timelapse, album per flauto e pianoforte.
Per me River non è solo una composizione, è un’immagine, un simbolo, un’esperienza. Racconta di un fiume che scorre inesorabile e che non è mai uguale a sé stesso: cambia forma, direzione, intensità, ma continua sempre il suo cammino.
Il tema del brano nasce da un gesto semplice e al tempo stesso intimo: ho trasformato le vocali del nome “Antonella” in note musicali. Una tecnica che ho utilizzato anche in altre composizioni, perché credo che dietro i suoni e le lettere si nascondano energie, vibrazioni e significati profondi.
Lo scorrere del fiume prende vita nel pianoforte: un moto fluido e costante, diviso tra le due mani, che cresce progressivamente e apre scenari sempre nuovi. Ascoltandolo si attraversano diverse “stagioni” musicali:
un movimento carezzevole che sostiene il tema affidato al flauto,
il flusso che improvvisamente si interrompe,
il moto che riprende e sfocia in un valzer, quasi un’esplosione d’acqua,
il ritorno allo scorrere iniziale come un ricordo lontano,
lo slancio verso un tema aperto, sereno e disteso,
il ritorno al moto originario, che chiude il brano come se non volesse davvero terminare, come se lo scorrere dell’acqua – e della vita – fosse destinato a non interrompersi mai.
Il 23 maggio, River ha fatto il suo debutto ufficiale insieme a me e ad Antonella presso il Centro Culturale Tenebiaco di Sesto San Giovanni. Un’emozione indescrivibile portare questo fiume di note davanti a un pubblico, condividere la sua energia, sentire la musica diventare esperienza collettiva. È stato come se il fiume, fino ad allora racchiuso in me, avesse trovato il suo letto naturale per scorrere anche dentro gli altri.
E proprio qui nasce il legame profondo che sento tra l’acqua, la musica e la vita. La vita scorre, cambia, si trasforma, non resta mai la stessa. Eppure, anche nei momenti in cui il flusso sembra interrotto, c’è sempre una forza che ci sostiene e che ci permette di ritrovare la strada: la fede. Una fede che spesso dimentichiamo, lasciandoci travolgere dalle difficoltà, ma che, quando la riscopriamo, diventa incrollabile e ci permette di attraversare anche i momenti più turbolenti.
River è questo: un invito ad abbandonarsi al flusso, a fidarsi del cammino, a scoprire che dietro ogni interruzione c’è un nuovo inizio, e che come l’acqua trova sempre la sua strada, così anche noi possiamo sempre ritrovare la nostra.
Ti invito ad ascoltare River giovedì 18 settembre alle 19:30 su YouTube. Attiva il promemoria e ISCRIVITI al canale per lasciarti trasportare anche tu dal suo scorrere.
