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Ad occhi chiusi



Il 21 dicembre 2021 un nuovo tassello si aggiungerà al puzzle della mia discografia. Si tratta di Ad occhi chiusi, un brano che non è mai stato pubblicato ma che è già stato eseguito in prima assoluta nella versione ridotta per flauto e chitarra e che questa volta verrà presentato nella sua versione integrale per solisti (flauto e chitarra) e per orchestra d’archi (violini I e II, viole, violoncelli e contrabbassi).

Il titolo esprime realmente le origini del brano, nato in una sera d’estate, ad occhi chiusi. Improvvisamente questa melodia ha iniziato a riecheggiare nella mia mente e da lì è incominciato l’ascolto che è partito da dentro, ancor prima che il brano fosse stato scritto ed eseguito all’esterno. In realtà questa composizione, prevista per il solstizio d’inverno, anticipa un secondo brano in arrivo per il solstizio d’estate. Si tratta, infatti, di un progetto intitolato Solstitium che abbraccerà i due eventi annuali, omaggiandoli di due singoli dalla compagine orchestrale. Due momenti che andranno ad intersecarsi all’interno del viaggio per pianoforte solo che in questo 2021 ho intrapreso, attraverso la presentazione del mio quinto album Riflessi. Un invito, il mio, ad una vita più incentrata sull’introspezione e sulle logiche del cuore che logiche non ha.

Viviamo ad occhi aperti e sogniamo ad occhi chiusi ma come sarebbe se osassimo vivere di pancia, ad occhi chiusi, e sognare ad occhi aperti… Viviamo in una società che ci instrada su binari che crediamo essere nostri ma è davvero così o è quello che siamo stati indotti a credere? Se tutto ciò che viviamo all’esterno è la proiezione di ciò che siamo, un riflesso di noi stessi, della nostra mente, allora l’esterno non solo riflette ciò che vediamo ma esso stesso è la conseguenza delle azioni che abbiamo scelto di compiere. Ed ecco che “la scelta” diventa fulcro del divenire e possibilità di intervenire in modo determinante sulla nostra vita. È quindi vero e possibile che possiamo disegnare la nostra vita esattamente come la immaginiamo. George Bernard Shaw infatti sosteneva: “La vita non è trovare te stesso. La vita è creare te stesso.” Il fatto è che la nostra mente è così annebbiata da ciò che siamo stati portati a credere che il nostro sistema di credenze lavora per noi facendoci avanzare dritti dritti su quei binari che crediamo essere nostri. Solo se quei binari ci staranno stretti ci porremo delle domande e riusciremo ad uscire da quella traiettoria già tracciata e decisa per molti, ma forse non per noi. Ci viene donato il tempo come risorsa più preziosa. La domanda è come scegliamo di utilizzare il tempo a nostra disposizione. Il tempo non torna ed ogni scelta che noi possiamo compiere ci avvicina o allontana dal nostro vero io. Sta a noi la scelta! Albert Einstein diceva: La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario” e poi, ancora, “Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”. Perciò disegniamola come meglio crediamo questa vita, cambiamo le nostre abitudini e se necessario stravolgiamola completamente perché non esiste una verità assoluta, tutto cambia e può cambiare nella misura in cui noi scegliamo per noi stessi; interroghiamoci nel profondo, facciamoci delle domande... farlo non è sbagliato, fa' semplicemente la differenza!

Ti aspetto il 21 dicembre 2021 sul mio Canale YouTube e su tutti i miei Canali Social per festeggiare insieme a me l’uscita del mio nuovo singolo Ad occhi chiusi!

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