Incomincia il brano. L’ascolto. L’immagine è quella di una ballerina che danza, ma il velo che rappresenta cela uno sguardo fisso nel vuoto, abbagliato dal volteggiare dei pensieri.
Quante volte ci siamo riscoperti a fissare il vuoto con mille pensieri incerti e fugaci che nemmeno noi avremmo saputo mettere a fuoco.
I pensieri talvolta arrivano dal limbo della nostra anima, dal nostro inconscio, senza una forma ben precisa; a volte chiari e tangibili come una visione, a volte no.
Lavorando con le note mi trovo spesso a dare forma ai sogni, ai pensieri, e nel farlo do’ libero sfogo alla mia fantasia, emotiva e mentale. Personalmente, credo che la fantasia sia qualcosa di puramente ed indiscutibilmente personale. Ciò che parte dal proprio gusto è strettamente ed estremamente personale.
Persino il M° Ennio Morricone ha detto: “Quando scrivo nessuno mi può aiutare, perché chi scrive ha qualcosa di personale da dire.”
Ed è così, la musica è un linguaggio vero e proprio e, come in qualsiasi linguaggio, ciascuno ha il suo modo di esprimersi ed esporre qualcosa… ed è legittimo e sacrosanto che sia così!
Potrà piacere o non piacere, ma resterà sempre e soltanto un personale e singolare punto di vista che mai dovrà interferire con la purezza di ciò che nasce da dentro. Col filtro della ragione non sempre si ragiona! ;)
Il valzer dei pensieri nasce liberamente come ciascuno dei miei brani e, come sempre accade, liberamente lo lascio andare al potere della condivisione, affinché non sia solo mio ma anche un po’ tuo.
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Intanto ti aspetto il 18 febbraio 2022 per completare totalmente la metà del percorso con la settima composizione tratta dal mio quinto album Riflessi.
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Ti aspetto!